PILLOLA ANTICONCEZIONALE E ALLATTAMENTO
I contraccettivi contenenti estrogeni sono considerati di terza scelta per le madri che allattano, perchè gli estrogeni riducono la produzione di latte e la durata dell’allattamento; questo effetto può risultare meno accentuato utilizzando i preparati contenenti 30 microgrammi di estrogeno o meno.
Il significato clinico delle lievi modificazioni nella composizione del latte di madri che utilizzano contraccettivi combinati non è chiaro e ulteriori studi sono necessari per precisare se e quali sono gli effetti della concentrazione ormonale su qualità e quantità del latte materno.
Le madri che allattano dovrebbero attendere il sesto mese di età del bambino prima di iniziare una concentrazione combinata, quando la dieta è costituita in larga parte (per almeno due pasti) da cibi diversi dal latte materno.
Una madre che allatta e sceglie un contraccettivo combinato prima del sesto mese dovrà sorvegliare la comparsa di segni di riduzione della produzione di latte.
Gli estro-progestinici sono comunque considerati compatibili con l’allattamento dall’American Academy of Pediatrics.
I metodi progestinici sono considerati compatibili con l’allatamento. Gli studi osserazionali condotti sul loro impiego non hanno registrato conseguenze su volume e composizione del latte materno o hanno rilevato un lieve aumento della produzione di latte e della durata dell’allattamento, ma ulteriori ricerche sono necessarie per precisare se e quali sono gli effetti della contraccezione ormonale su qualità e quantità del latte materno.
Non sono state osservate differenze sull’accrescimento del bambino, anche se gli studi non distiguono tra allattamento materno esclusivo e parziale. Un unico studio ha mostrato per i metodi progestinici un aparziale protezione da perdita di massa ossea per la madre.
La maggior parte degli autori propongono di iniziare la contraccezione progestinica sei-otto settimane dopo il parto, a lattazione stabilizzata, anche se un’introduzione precoce non avrebbe effetti sull’allattamento e sul neonato. I metodi progestinici sono considerati compatibili con l’allattamento della American Academy of Pediatrics.
I metodi disponibili in Italia sono:
- minipillola,
- medrossiprogesterone acetato depot, peer iniezione i.m.
- IUD a rilascio di levonorgestrel.
La maggiro parte delle acquisizione sulla minipillola si basa su preparati contenenti levonorgestrel; sono ancora poche le informazioni sui preparati contenneti desogestrel.
L’uso della minipillola richiede alcune precisazioni:
- l’assunzione deve avenire sempre alla stessa ora (intervallo di ritardo ammisibile inferiroe a tre ore), per minimizzare il rischio di sanguinamento irregolari e di fallimenti,
- assunta durante l’allattamento, la minipillola provoca, rispetto all’uso comune meno frequentememte perdite ematiche irregolari.
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